Berlino VS H&M
La capitale tedesca accusa H&M di morti bianche
Maxi protesta oggi nella capitale tedesca,un gruppo di manifestanti ha sfilato con slogan scritti sulla pelle all’interno del centro commerciale Arcaden Wilmersdofer contro H&M , gigante svedese dell’abbigliamento low cost nel mondo.
La manifestazione era incentrata sullo sfruttamento e la pericolosità delle fabbriche mettendo,duramente,sotto accusa il brand svedese.
Il motto della protesta è stato “Fashion Kills” , vale a dire “la moda uccide” riferendosi a chi fa parte della catena produttiva e che spesso lavora in condizioni pericolose senza limiti di protezione e che,nel corso degli anni,ha perso la vita proprio all’interno delle fabbriche H&M
Nonostante la pioggia incombente gli attivisti non si sono fermati,al contrario,hanno continuato la loro traversata lungo tutta la zona ribadendo il concetto di precaria sicurezza sul lavoro soprattutto nei siti di produzione in Bangladesh dove pare che l’azienda svedese non abbia fatto niente per ridurre gli incidenti avvenuti nelle proprie fabbriche. A quanto pare circa 49 persone hanno perso la vita all’interno delle industrie H&M proprio a causa degli incidenti avvenuti sul posto di lavoro e che le loro morti siano state messe a tacere per non infangare il buon nome dell’azienda.
Eva Black
Maxi protesta oggi nella capitale tedesca,un gruppo di manifestanti ha sfilato con slogan scritti sulla pelle all’interno del centro commerciale Arcaden Wilmersdofer contro H&M , gigante svedese dell’abbigliamento low cost nel mondo.
La manifestazione era incentrata sullo sfruttamento e la pericolosità delle fabbriche mettendo,duramente,sotto accusa il brand svedese.
Il motto della protesta è stato “Fashion Kills” , vale a dire “la moda uccide” riferendosi a chi fa parte della catena produttiva e che spesso lavora in condizioni pericolose senza limiti di protezione e che,nel corso degli anni,ha perso la vita proprio all’interno delle fabbriche H&M
Nonostante la pioggia incombente gli attivisti non si sono fermati,al contrario,hanno continuato la loro traversata lungo tutta la zona ribadendo il concetto di precaria sicurezza sul lavoro soprattutto nei siti di produzione in Bangladesh dove pare che l’azienda svedese non abbia fatto niente per ridurre gli incidenti avvenuti nelle proprie fabbriche. A quanto pare circa 49 persone hanno perso la vita all’interno delle industrie H&M proprio a causa degli incidenti avvenuti sul posto di lavoro e che le loro morti siano state messe a tacere per non infangare il buon nome dell’azienda.
Eva Black
2 commenti:
Grazie per essere passata da me ;)
Ricambio volentieri il follow
Grazieeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!
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