Anna Wintour si schiera per Obama
Sono passati pochi giorni dall’evento politica\moda più atteso della campagna elettorale a favore del presidente Obama. Anna Wintour,la glaciale direttrice di Vogue America,non si è di certo risparmiata organizzando l’iniziativa Runway to Win,sequel dell’iniziativa Runway to Change che spalleggiava Obama alla sua prima,e storica,candidatura alla White House. Il Theory,nel Meatpeacking District di New York,pullulava di star del cinema e stilisti haute couture. Questo significa che anche una,buona, parte del fashion system sta sostenendo il presidente Barack Obama nella campagna elettorale in vista delle prossime elezioni. La direttrice di Vouge America,nonchè promotrice ufficiale dell’iniziativa, ha chiesto a 22 stilisti di creare capi unici che sono stati,poi,presentati nel corso della serata preceduti da un’anteprima sul web che è possibile trovare all’indirizzo www.runwaytowin.com .
I capi,attualmente,sono ancora acquistabili,anche se la maggior parte di loro sono andati totalmente a ruba
dando vita ad un sold out cronico.
I maligni hanno dichiarato che,con tutta probabilità,la sadica Anna Wintour non sarebbe mai riuscita a dar vita ad un evento di tali dimensioni senza il supporto,indispensabile, di Scarlett Johansson,che accompagnata dal,misterioso,gemello Hunter è riuscita a portare al suo seguito personaggi del calibro di Karolina Kurkova,Chanel Iman,Beyoncè,Dj Solange Knowels,Karlie Kloss e Sarah Jessica Parker in aggiunta ai già,certi,400 invitati d’onore.La sublime Scarlett indossava un abito nero firmato da Stella McCartney.Un’ovvietà dire che l’evento è stato preso d’assalto andando in sold out con largo anticipo.Gli ospiti hanno pagato circa 250 dollari per l’ammissione al cocktail e 2.500 dollari per un posto a tavola.
Tornando ai capi realizzati in esclusiva per l’evento,il prezzo d’acquisto era piuttosto economico;tutti gli abiti e gli accessori variavano tra i 45 e i 90 dollari.Tra i 22 i stilisti chiamati al duro lavoro troviamo Marc Jacobs, Diane Von Furstenberg,Proenza Schouler,Rachel Roy,Prabal Gurung,Derek Lam, Tory Burch,Alexander Wang e Vera Wang.
Diane von Furstenberg,particolarmente patriottica,ha presentato una borsa rossa che richiama la bandiera degli USA con piccoli cuori al posto delle stelle.Rachel Roy ha optato per un semplice top bianco con una stampa della bandiera americana mentre Marc ha realizzato una t-shirt dal valore di 30 € che riporta la scritta ‘I Vote Obama’.Ma gli stilisti in questione non sono stati tanto scontati come sembra,hanno,invece,preferito, dedicarsi alla realizzazione di borse.Derek Lam ha proposto una borsa con particoli fiori rossi,bianchi e blu.Diane Von Furstenerg non ha abbandonato i suoi,adolescenziali,cuoricini.Isaac Mizrahi è stato piuttosto minimal rimanendo sulla stessa linea d’onda di Marc Jacobs con una tela in manici di pelle e con le pin che danno vita al nome di Barack.
Le previsioni sono state rispettate a pieno,forse superandole di netto.Ancora una volta Anna Wintour non ha fallito(un grazie obbligatorio va alla bellissima Scarlett Johansson)ricalcando i passi di un precedente evento,estivo,nel quale aveva raccolto circa 1,5 milioni di euro.
A quanto pare in America moda e politica vanno,piuttosto,d’accordo. Sarebbe un’utopia sperare in una coalizione del genere tutta all’italiana?
Tornando ai capi realizzati in esclusiva per l’evento,il prezzo d’acquisto era piuttosto economico;tutti gli abiti e gli accessori variavano tra i 45 e i 90 dollari.Tra i 22 i stilisti chiamati al duro lavoro troviamo Marc Jacobs, Diane Von Furstenberg,Proenza Schouler,Rachel Roy,Prabal Gurung,Derek Lam, Tory Burch,Alexander Wang e Vera Wang.
Diane von Furstenberg,particolarmente patriottica,ha presentato una borsa rossa che richiama la bandiera degli USA con piccoli cuori al posto delle stelle.Rachel Roy ha optato per un semplice top bianco con una stampa della bandiera americana mentre Marc ha realizzato una t-shirt dal valore di 30 € che riporta la scritta ‘I Vote Obama’.Ma gli stilisti in questione non sono stati tanto scontati come sembra,hanno,invece,preferito, dedicarsi alla realizzazione di borse.Derek Lam ha proposto una borsa con particoli fiori rossi,bianchi e blu.Diane Von Furstenerg non ha abbandonato i suoi,adolescenziali,cuoricini.Isaac Mizrahi è stato piuttosto minimal rimanendo sulla stessa linea d’onda di Marc Jacobs con una tela in manici di pelle e con le pin che danno vita al nome di Barack.
Le previsioni sono state rispettate a pieno,forse superandole di netto.Ancora una volta Anna Wintour non ha fallito(un grazie obbligatorio va alla bellissima Scarlett Johansson)ricalcando i passi di un precedente evento,estivo,nel quale aveva raccolto circa 1,5 milioni di euro.
A quanto pare in America moda e politica vanno,piuttosto,d’accordo. Sarebbe un’utopia sperare in una coalizione del genere tutta all’italiana?
Elisabetta Rasicci
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